EASTERN CONDORS
Di Sammo Hung - Hong Kong 1987

L' esercito americano perde un carico di missili in Vietnam. Chiederà all' esercito cinese di recuperarlo prima che possano metterci sopra le mani i vietcong. Vista la pericolosità della missione, verranno reclutati per lo scopo dei galeotti, a cui verranno offerti, a missione terminata, duecentomila dollari e la cittadinaza americana.
Film d' azione di Hong Kong ispirato a Quella sporca dozzina. Con un inizio che sfiora letteralmente il plagio, Sammo Hung si diverte a non prendersi troppo sul serio, confezionando un film dallo spessore psicologico quasi nullo ma dalle scene d' azione spettacolari. A parte il contesto storico, totalmente irreale ( la Cina che partecipa alla guerra nel Vietnam lavorando per gli americani!?!!?), il film dopo qualche minuto prende una sua strada, guadagnandone in credibilità e differenziando questo prodotto dalla mole di films d' azione presenti sul mercato. Il regista ( e attore principale) recluta tra le sue fila anche Biao, e fa in modo di riservare a lui e al compagno ( ricordiamo lo scioglimento del trio dopo la partenza di Jackie Chan verso lidi più internazionali) i combattimenti migliori e, circondandosi dei migliori operatori dell’ action movie del tempo, usa la giungla come sfondo per coreografie fantasiose ( la foglia come arma ne è l’ esempio lampante) e adrenaliniche. La trama, che scimmiotta i war movie americani soprattutto nelle scene madri ( e nelle esplosioni, numerose), è esile come un foglio di carta ma ha per lo meno il pregio di non prendersi sul serio. Tutto il film è grottesco, a volte fino all’ esagerazione ( la morte del primo soldato praticamente è una barzelletta), ma non mancano scene drammatiche di buon impatto visivo ( i bambini che giocano alla roulette russa usando i prigionieri come pedine) e colpi di scena funzionali e mai scontati. Rimane un buon esempio di film d' azione che ancora oggi è difficile ripetere.