martedì, gennaio 29, 2008


SHARK SKIN MAN AND PEACH HIP GIRL
Di Katsuhito Ishii - Giappone 1998

Samehada ruba 100 milioni di yen dalla mafia e fugge. Toshiko invece, fugge dalle mire dello zio pervertito. Si incontreranno in mezzo al nulla inseguiti dal killer ingaggiato dallo zio di lei e dagli assassini del sidacato mandati dalla mafia.
Tratto da un manga di Mochizuki Minetaro, questo film pervade subito i sensi dello spettatore con siparietti surreali e stordenti ( la bellissima sparatoria all' albergo, la calvizie del capo degli assassini ) ed un connubio fumettoso che fa del fuori registro e del sopra le righe il suo portabandiera. Potrebbe anche piacere, una derivazione del genere così sfacciata, ma è indubbio che quando il senso di novità passa, allo spettatore rimane quasi solamente la noia. L' intreccio è blando e tenta di sorreggersi solamente sull' interpretazione degli attori, che straborda oltre i suoi eccessivi personaggi, e anche la presa per i fondelli dei vari generi a cui attinge dopo poco mostra il suo vero volto: Shark Slin Man And Peach Hip Girl alla fine si rivela essere un misero giochetto pulp, con personaggi in abbigliamenti trendy e pose plastiche, senza un minimo guizzo capace di far capire allo spettatore che non sta guardando un vacuo giochetto di stile, ma un film sentito. Peccato però che il guizo non ci sia, e il film si riduce ad un gioco che presto annoia. Peccato.