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Di Sammo Hung - Hong Kong 1985
Di Sammo Hung - Hong Kong 1985
Il dipartimento di polizia di Hong Kong manda in viaggio premio cinque dei suoi uomini per ringraziarli del loro speciale contributo alla lotta al crimine. Intanto Ba Wah, ricevuto un ordine da Hong Kong, deve prelevare una lista di trafficanti di droga da un certo Ma. Questi, ferito a morte da sconosciuti sicari, riferisce che la lista è in mano a Miss Wang, una ragazza di cui tutti vanno a dir poco matti…
Terzo capitolo della saga con protagonisti la squadra di svitati porcelloni iniziata con Winners And Sinners e proseguita con My Lucky Stars. Hung ha ancora meno idee da inserire e fotocopia il precedente capitolo rendendo questa pellicola un miscuglio di demenzialità e inutilità. La pochezza della storia, senza un briciolo di sceneggiatura, non è minimamente sorretta dalle gags dei nostri e la noia, a parte le poche scene d' azione, è praticamente totale. Jackie Chan e Yuen Biao si vedono pochissimo e non aiuta la presenza di Richard Norton nella parte del villain assieme a Yasuaki Kurata ad aumentare la credibilità di un film morto già in partenza. Peccato, anche perchè Hung che sbaraglia Norton e affronta un agguerrito Kurata con due racchette da tennis è impareggiablie, ma sono solo cinque minuti su novanta, ed è veramente troppo poco. Qua da noi con il titolo di ( sic! ) Bambole e Botte. Strordinaria, comunque, la totale cagneria dei doppiatori. Pessima l' edizione edita da Dall' Angelo Pictures, senza traccia audio originale e con il doppiaggio in alcuni casi sovraimpresso alla lingua originale.
Terzo capitolo della saga con protagonisti la squadra di svitati porcelloni iniziata con Winners And Sinners e proseguita con My Lucky Stars. Hung ha ancora meno idee da inserire e fotocopia il precedente capitolo rendendo questa pellicola un miscuglio di demenzialità e inutilità. La pochezza della storia, senza un briciolo di sceneggiatura, non è minimamente sorretta dalle gags dei nostri e la noia, a parte le poche scene d' azione, è praticamente totale. Jackie Chan e Yuen Biao si vedono pochissimo e non aiuta la presenza di Richard Norton nella parte del villain assieme a Yasuaki Kurata ad aumentare la credibilità di un film morto già in partenza. Peccato, anche perchè Hung che sbaraglia Norton e affronta un agguerrito Kurata con due racchette da tennis è impareggiablie, ma sono solo cinque minuti su novanta, ed è veramente troppo poco. Qua da noi con il titolo di ( sic! ) Bambole e Botte. Strordinaria, comunque, la totale cagneria dei doppiatori. Pessima l' edizione edita da Dall' Angelo Pictures, senza traccia audio originale e con il doppiaggio in alcuni casi sovraimpresso alla lingua originale.
posted by Torakiki at 12:02 PM
2 Comments:
No, dai, ci sono anche belle gag demenziali (quella sveglia gigante all'inizio... ), scenette alla Lamù (lo scavo sotto la sabbia), volti simpatici... tutto cialtrone e demenziale, è vero, ma a me strappa ben più di un sorriso. In ogni caso è indubbiamente più un film di Samo Hung e di Eric Tsang che di Jackie Chan.
Effettivamente l' inizio con le bombe e poi quel " ma non c' entrano nulla con il film " è divertente, ma poi veramente ho trovato poco... ^^"
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