mercoledì, luglio 12, 2006


THE WAY OF THE DRAGON
Di Bruce Lee - Hong Kong 1972

Chen, timido quanto letale lottatore, viene spedito a Roma per dare una mano allo zio, propietario di un locale e continuamente minacciato dalla mala. Quando Chen comincerà a metter loro i bastoni nelle ruote, i mafiosi chiameranno tre fortissimi lottatori di Karate per contrastare il giovane protagonista...
Produttore, protagonista, soggettista, regista, Bruce Lee diventa autore di se stesso e si cimenta in questa prova firmata completamente da lui. Ambientata a Roma, con la sfida finale al colosseo oramai entrata nella storia, la vicenda non ha nulla in sè che possa entusiasmare più di tanto. Abbiamo il sempliciotto che matura per il combattimento decisivo, una serie di comprimari ridotti spesso a ruoli da spalla comici e nulla più, dei cattivi fin troppo macchiette e Chuck Norris che dice una sola battuta in tutto il film ( " E' un mio allievo... " ). Se nell' azione coreografata per dare risalto alla tecnica di Lee si possono trovare elementi divertenti ( l' atmosfera è sempre e comunque leggerina ), il resto del film è una noia mortale. Il regista / attore non sa gestire i tempi morti tra un combattimento e l' altro, i quali, comunque, cominceranno ad arrivare solo verso la fine, e tenta invano di far passare il tempo con scene inutili e dannose per la veglia dello spettatore il quale, se sopravvive, avrà comunque di che divertirsi nella seconda parte, con la trama che si sfilaccia ancora di più per poter inserire scene di botte ovunque. Un film riuscito a metà e, purtroppo, l' unico esempio di Lee al completo, visto la sua morte prematura durante la lavorazione del successivo Game of Death. Qua da noi con il titolo di ( sigh! ) L' Urlo di Chen Terrorizza Anche L' Occidente.