martedì, maggio 22, 2007


RIGHTEOUS TIES
Di Jang Jin - Corea 2006

Chi - Sung è il braccio destro del suo boss ed è molto abile con i coltelli, ma quando le cose si metteranno male, se ne addosserà la colpa ed andrà in carcere. Qui scoprirà che il suo vecchio amico Soon - tan, creduto morto dal suo stesso boss, è ancora vivo e scoprirà anche che il suo capo vuole uccidere tutti quelli della banda che potrebbero comprometterlo...
Jin non è nuovo da queste parti; lo abbiamo apprezzato due anni fa con Someone Special e l' anno scorso meno con l' orribile Murder: Take One, quindi era lecito dare un' altra possibilità a questo regista capace di trovate geniali e tremende burinate. Righteous Ties è il classico collage di generi sullo sfondo di una storia di gangster e come tale ne possiede tutti gli stereotipi: visione del killer romantica, esplosioni di violenza, inni ad una generazione di fuorilegge in via di estinzione. Il regista ci mette del buono, alla fine il suo mestiere lo sà fare, ma non riesce ad evitare un inizio palloso, una fine forse ancora peggio, lento, mal distribuito nei tempi e che regala una sola scena epica da ricordare ( il muro del carcere buttato giù a spallate ). Peccato, perchè gli attori nella parte ci sono anche tutti, ma il tutto è telecomandato, non c' è sussulto, si ride vecchio... insomma, non va bene. Alla prossima, Jang.