giovedì, ottobre 05, 2006


OLD BOY
Di Park Chan - Wook - Corea del Sud 2003

Oh Dae - soo una sera viene rapito e chiuso in una specie di camera d' albergo. La sua famiglia viene uccisa, lui viene accusato dell' omicidio e in quella camera ci rimarrà per altri 15 anni. Un giorno però lo fanno uscire e lui si mette alla ricerca di chi gli ha rubato tutto. Scoprirà che il mandante è un suo vecchio compagno di scuola ( Old Boy, appunto ) il quale però si divertirà ancora un pò a torturarlo...
Il secondo capitolo sulla vendetta del cineasta coreano, dopo il disastro economico del primo film, punta sul sicuro e come spunto prende il fumetto omonimo di Tsuchiya Garon e Nobuaki Minegishi. Ci si discosta quindi dai toni cupi del precedente lavoro e si punta, assieme ad una confezione a dir poco leccata, al piacione fumettoso a tutti gli effetti: fotografia patinata, violenza esplicita, voce off e battute citabili sono gli ingredienti che hanno reso questo film molto popolare, tanto da fargli vincere la Palma D' Oro a Cannes. Lo stile del regista c' è tutto, anche se non graffia come il primo capitolo, ma si ha la leggera impressione che il prodotto sia stato fatto più a tavolino, che sentito realmente; ne è forse la prova lampante tutto il secondo tempo, stiracchiato rispetto al primo, dove il tutto si affastella verso l' orrido monologo finale del cattivone, che spiega tutto ( motivazione, metodo ) ad un protagonista che non ci arriva, e con lui il pubblico che avrebbe tanto gradito capirlo da solo. Attenzione però: Old Boy non è un brutto film, vi piacerà e si discosta piacevolmente da quello a cui siete abituati di solito, avendo poco di occidentale e con una violenza insolita per noi, ma dopo un primo capitolo folgorante, il sottoscritto si sarebbe aspettato un qualcosina in più. In Italia senza cambi nel titolo e con un doppiaggio non male. La trilogia, dopo il primo Sympathy for Mr. Vengeance, continuerà con Sympathy for Lady Vengeance.