giovedì, maggio 10, 2007


MY NAME IS FAME
Di Lawrence Lau - Hong Kong 2006

Poon Kar - fai è un attore in crisi che cerca ancora di dispensare consigli su come fare buon cinema, nonostante sia ora relegato in serie televisive o in piccoli films a basso costo. Tutti lo considerano un rompiscatole, ma lui è soltanto stanco della crescente approssimazione del cinema di Hong Kong. Quando una ragazza giunta dalla campagna per entrare nel mondo del cinema gli chiede di diventare suo manager, Poon troverà la forza per ricominciare.
Lawrence torna, dopo una pausa durata cinque anni, dietro la macchina da presa per quello che a prima vista sembrerebbe una banale commedia romantica. My Name is Fame ha diversi punti a suo favore per farsi ricordare: attori in decisamente in parte ( Lau Ching - wan è un cazzone perfetto e la cinese Huo Siyan è una vera scoperta ), caratteristi a manetta ( la lista è lunga, basti citare Tony Leung Ka - fai e Gordon Chan ), uno script credibile e uno svolgimento godibilissimo. Ma questa è solo l' apparenza, perchè il film in verità è un bellissimo atto d' amore al cinema tout court e, sopratutto, al mestiere della recitazione in particolare, con tutti i sentimenti di tenacia, scoramento e ambizione che questa dimensione prevede. Con il suo corollario di artigianali registi svogliati, attori che si improvvisano stuntmen, lassismo degli addetti ai lavori, My Name is Fame è un monumento alla incrollabile fede verso un mondo in crisi, che il regista non si risparmia dal criticare, ma a cui regala una ventata di sano ottimismo. Da antologia la scena finale, simpaticamente ruffiana e che al tempo stesso si beffa del mondo dell' immaginario omaggiandolo. Sinceramente consigliato.