
GO GO SECOND TIME VIRGIN
Di Koji Wakamatsu - Giappone 1969
Sulla terrazza di un palazzo, un ragazzo assiste allo stupro di gruppo di una ragazza. La mattina, sono rimasti solo lui e lei, e cominciano a parlare. Lei vorrebbe morire, lui ha un segreto da nascondere. Quando torneranno gli stupratori, la tragedia sarà inevitabile.
Due anime dedite all' autodistruzione e il mondo fuori. L' universo di Wakamatsu è sempre popolato da esseri negativi e impotenti, un universo di donne costrette a subire violenze e di uomini che la violenza la coltivano per nascondere la loro debolezza mentale e sessuale. Esseri nichilisti e soli, sorretti da una regia sempre scorbutica, disillusa, pessimista oltre ogni modo ( l' uso dei colori per i ricordi e il presente soffocato da un bianco e nero opprimente). Difficile digerire un tale pugno nello stomaco, una tale carica di furia e repressione distruttiva, una tale serie di personaggi ambigui, frustrati, quasi fastisiosi. Go Go Second Time Virgin è un viaggio che consiglio a tutti, per quanto lo digeriranno in pochi, perchè un film come questo è difficile, è bello, è capace di sconvolgere con pochi mezzi, visto anche il budget infimo, e riesce nel difficile tantativo di caricare di tensione il tutto per poi esplodere con una ferocia tale ( il massacro finale ) che lascia basiti. E già si ha voglia di trovare altri lavori di questo fantastico regista. Qua da noi solo su Fuori Orario con il titolo di Su Su per la Seconda Volta Vergine.
Di Koji Wakamatsu - Giappone 1969
Sulla terrazza di un palazzo, un ragazzo assiste allo stupro di gruppo di una ragazza. La mattina, sono rimasti solo lui e lei, e cominciano a parlare. Lei vorrebbe morire, lui ha un segreto da nascondere. Quando torneranno gli stupratori, la tragedia sarà inevitabile.
Due anime dedite all' autodistruzione e il mondo fuori. L' universo di Wakamatsu è sempre popolato da esseri negativi e impotenti, un universo di donne costrette a subire violenze e di uomini che la violenza la coltivano per nascondere la loro debolezza mentale e sessuale. Esseri nichilisti e soli, sorretti da una regia sempre scorbutica, disillusa, pessimista oltre ogni modo ( l' uso dei colori per i ricordi e il presente soffocato da un bianco e nero opprimente). Difficile digerire un tale pugno nello stomaco, una tale carica di furia e repressione distruttiva, una tale serie di personaggi ambigui, frustrati, quasi fastisiosi. Go Go Second Time Virgin è un viaggio che consiglio a tutti, per quanto lo digeriranno in pochi, perchè un film come questo è difficile, è bello, è capace di sconvolgere con pochi mezzi, visto anche il budget infimo, e riesce nel difficile tantativo di caricare di tensione il tutto per poi esplodere con una ferocia tale ( il massacro finale ) che lascia basiti. E già si ha voglia di trovare altri lavori di questo fantastico regista. Qua da noi solo su Fuori Orario con il titolo di Su Su per la Seconda Volta Vergine.
4 Comments:
Sembra interessante, devo recuperarlo!
Mi incuriosisce moltissimo, nonostante immagino non sia un film facile, ma la tua recensione lo rende sicuramente un film non convenzionale e per questo da vedere...
A Fuori Orario era stato trasmesso insieme ad altri due suoi film, "Embrione" ed "Estasi degli angeli". Ma questo mi era sembrato il migliore dei tre.
Uha!!
Nelle mie videocassette contenenti nottate di fuori orario, ci sarà capitato almeno un paio di volte! :D
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