mercoledì, maggio 02, 2007


STRAWBERRY SHORTCAKES
Di Yazaki Hitoshi - Giappone 2006

Le storie di due coppie di donne si intrecciano nella Tokyo dei giorni nostri: Satoko viene scaricata dal fidanzato e lavora come centralinista per una ditta di squillo a domicilio; conoscerà Akiyo, più vecchia e grintosa di lei, la quale dorme in una bara e sta risparmiando per comprarsi una casa al quinto piano per suicidarsi buttandosi dalla finestra. Toko, illustratrice bulimica a cui viene chiesto di disegnare Dio, condivide la stanza con Chihiro, gentile impiegata dedita allo shopping alle prese con un fidanzato carogna.
Con questo film il regista ( icona della New Wave anni ' 90 ) torna dopo sette anni di silenzio per raccontarci una storia dolce sui piccoli eventi del quotidiano. Il film parte molto bene, alternando momenti di lucida realtà a sporadiche vene di esaltazione lirica, grazie a piccole battute surreali, delicate come i dolci del titolo, ed evita il tema della depressione al femminile sviluppando il suo film con una malinconia e una maniacalità della ripresa non da poco. Le vite delle quattro donne protagoniste, riprese nei loro gesti più comuni, sono comunque da gustare come piccoli dolci, con le loro amarezze e i loro successi, ma la regia purtroppo stanca, il regista non riesce ad evitare i crolli sparsi qua e là e il film inevitabilmente ne risente. Alla morte del piccolo criceto, la pazienza si è già esaurita e alla fine il film rischia di non farsi ricordare per nulla, prodotto decisamente anonimo nel vasto panorama di produzioni del genere. Peccato.