martedì, giugno 27, 2006


BEYOND HYPOTHERMIA
Di Patrick Leung - Hong Kong 1996

Shu è una killer perfetta e senza anima, incapace di innamorarsi e con la temperatura corporea più bassa del normale. Quando incontrerà un venditore ambulante se ne innamorerà, ma di mezzo ci si metterà una spia coreana in cerca di vendetta...
Patrick da tempo cercava un modo di mettersi in mostra, di staccarsi da quel ruolo di braccio destro di Jonh Woo e con questo film tenta il colpaccio: fotografia splendida, melò patinato, sparatorie rocambolesche e una sceneggiatura sgangherata sono gli elementi portanti di questo lavoro. Il regista abbonda con la melassa, inserisce esercizi di stile ( zoomate e ralenti ) come se stesse seminando e segue una sceneggiatura che non sfrutta la bellissima idea di base ( la killer dal sangue gelido ) e che allunga le storie dei protagonisti fino alla estenuante sparatoria finale, dove rallentamenti sfiancanti assopiscono la coscienza dello spettatore. Peccato, perchè la forma c' è e l' azione, grazie a Yuen Bun e Yuen Tak, è ottimamente coreografata, ma Leung gira il film come se dovesse dimostrare qualcosa ad ogni inquadratura, come se avesse bisogno di far trasparire la sua arte ogni secondo e alla lunga infastidisce e annoia. Qua da noi con il titolo di A Sangue Freddo.