mercoledì, maggio 09, 2007


CONFESSION OF PAIN
Di Andrew Lau e Alan Mak - Hong Kong 2006

Hei è uno stimato poliziotto e vive con la moglie Susan. Quando il padre di lei, un ricco uomo d' affari, viene ucciso, Hei comincia a comportarsi in modo strano, tanto da far sospettare la moglie, che chiamerà un investigatore privato con problemi di alcool.
Andrew e Alan, Tony e Takeshi: quattro nomi per l' ultima produzione hongkonghese da esportazione facile. Difficile, diciamolo subito, farsi piacere questo pastiche di personaggi abbozzati, atmosfere mancate, svolgimenti approssimativi. I due registi prendono a piene mani quello che rese famoso Infernal Affairs e cercano invano di riproporlo in salsa melò, forse per poter piacere ad un pubblico occidentale oramai abituato a questi prodotti sterili, dimenticandosi però di inserire tutto quello che potrebbe piacere in un film del genere. I registi mettono da parte il poliziesco, scoprendo subito le carte, e cercano invece il gioco di attori, memori delle interpretazioni memorabili nella loro famosa trilogia, senza però dar loro una mano con uno script credibile, lasciandoli invece in balia di una sceneggiatura che perde acqua da tutte le parti, estremamente verbosa ed inutile, con personaggi posticci, con uno svolgimento a dir poco ridicolo. Solo un colpo di arma da fuoco viene sparato in tutto il film, ed è quello dello spettatore che si fa saltare le palle. Da non finire nemmeno di vedere, sarà per questo che è già in preparazione il remake occidentale.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

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Solo un colpo di arma da fuoco viene sparato in tutto il film, ed è quello dello spettatore che si fa saltare le palle.
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stupenda! :D

8:59 AM  
Anonymous Anonimo said...

deludentissimo!

9:43 AM  

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