mercoledì, settembre 03, 2008


WELCOME TO DONGMAKGOL
Di Parl Kwang - hyun - Corea del Sud 2005

Durante la guerra di Corea un gruppo di nord coreani, uno di sud coreani e un americano si troveranno a Dongmakgol, un luogo molto particolare abitato da gente piuttosto strana. All’ inizio le fazioni si affronteranno, ma poi si faranno coinvolgere dalla paciosa vita di questo villaggio fuori dal mondo…
Fotografia sgargiante, luci trasversali, colori accesi a rimarcare un mondo infantile, come a voler calare lo spettatore in un caleidoscopio o in un cartone animato. Non passa indifferente il budget messo a disposizione per questa prima opera del regista; budget decisamente consistente, concessogli forse per mettere in scena questo script teatrale del regista Jung Jae – young ( Someone Special, Murder Take One ) che grandi aspettative ha riposto in questa giovane promessa. Sgombriamo i dubbi: Welcome to Dongmakgol è un film decisamente superiore alla media, che sa emozionare, divertire, commuovere come poche volte ci è successo ultimamente. Il regista affronta temi piuttosto scottanti e non mancano gli scivoloni e tematiche abusate fino alla noia ( i due soldati delle opposte fazioni: prima nemici poi fratelloni ), ma è come cercare un ago nel pagliaio: perché questo film ( premiato all’ Audience Award al Far East Film Festival ) è tanto lieve e leggero quanto forte e dinamico, tanto scanzonato ( a lunga scena del cinghiale: unica ) quanto capace di far scendere, perché no, qualche lacrimuccia. Un lavoro primo che straborda un po’ troppo di sceneggiatura, ma alzi la mano chi alla sua prima prova non avrebbe fatto lo stesso. Un gran bel film, che ci sentiamo di consigliare a tutti, ma che qua in Italia non credo vedremo mai. Come se fosse una novità. Incredibile comunque la cagneria degli attori occidentali. Da vedere.